23 marzo 2007

Street art da aste

Il prossimo Hirst dell'arte inglese? Bansky, così dice The Independent.
E ancora articolo nel blog sezione arte del The Guardian, dove Jonathan Jones discute (con grande partecipazione di pubblico) su Bansky, sulla sua ironia e sulla situazione attuale della street art in galleria. La storia ripete se stessa. Il graffitismo non è nuovo ai musei, dove era approdato tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80, con risultati alterni. Oltre all'articolo ci sono tracce di questa espressione d'arte in due libri: in Mark Kostabi, di Baird Jones e in Writing di Daniela Lucchetti. Quest'ultimo traccia una storia delle origini del writing e dell'aerosol art. Forse gli artisti dell'epoca erano più sprovveduti di quelli di oggi o forse no. Basquiat e Haring sapevano molto bene dove volevano arrivare, indipendentemente dal fatto che li si possa considerare street artist puri o meno.
Inoltre la galleria fotografica del blog del The Guardian offre spazio alla street art; basta inviare un'email.

Nessun commento: