31 maggio 2006

Graffiti Art e gli anni del caos

E a proposito di street art. Prima della rivoluzione stencil ci sono stati i graffiti artists e la cultura Hip Hop che hanno segnato, non sole i muri, ma anche la storia degli anni '70 e '80 di N.Y. A ricordarci quanto fosse creativa e ribelle la cultura graffiti è stata la mostra su Basquiat, 1981: the Studio of the Street, che si è chiusa il 27.05. E ancora il documentario cult dell'84, in versione rivisitata, Style Wars, il cui sito è uno spettacolo.
Nell'aria si avverte spirito ribelle.
via nycflavoripill e uailab

Rivoluzione stencil

Si sente qualcosa nell'aria che non è la primavera. E' il movimento per l'arte di strada o arte metropolitana che rivendica un suo posto. E' la rivoluzione stencil, il graffitismo evoluto. Nel mondo anglosassone più che in Italia, mi sembra. Dal 1 al 5 giugno c'è il Melburne & Sydney Stencil Festival 06. Per informarsi c'è il bellissimo sito stencilrevolution, per ispirarsi c'è Bansky. Qualcosa si vede anche a Roma. Non basta che scovare le immagini qua e là di ragazze sognanti o di artisti in fuga.
Related:
timesonline, lostateminor, kultureflash.

30 maggio 2006

Visionaria 15

Benché ridotto nel numero di premi e di categorie parte il video festival internazionale XV edizione Visionaria. Un concorso video a competizione unica. Aperto ad opere di sperimentazione, computer animazione, videoart, narrazione, documentari e oltre scade il 3 settembre. I video presentati non devono superare i 15 minuti. Videomaker è la vostra ora.
via designradar

L'architettura della densità

Non sono immagini tratte da Blade Runner ma la realtà dello sviluppo cinese. Costruzioni infinite. Le fotografa magistralmente Michael Wolf, tanto da farci sentire abitanti inaspettati del condominio. La mostra è stata visibile fino all'8 aprile alla Hasted Hunt Gallery, ma sul sito è comunque possibile farsi un'idea di cosa voglia dire "denso".
Claustrofobiche eppure con un loro fascino.
via travelblog

Riciclo-design

C'è chi legge i giornali, c'è chi butta i giornali, c'è chi ricicla i giornali. Non so se Charles Kaisin faccia parte delle prime due categorie, sicuramente fa parte della terza. L'architetto-designer belga ricicla carta e crea degli oggetti che diventano sculture. O riutilizza oggetti usati e li ricopre con la carta dandogli forme diverse. La Hairy Chair ricoperta di strisce di giornale diventa così una nuova poltrona dalle forme di orso.
Le bottiglie di vetro usate diventano bicchieri satinati che mantengono il colore originale dell'oggetto riciclato. Ad ogni sorso rimane impressa l'impronta delle labbra che si cancella poi con il lavaggio.
via ecoblog

29 maggio 2006

Karim Rashid

è a Romad+ con la mostra Geroglifici, allestita al piano sotterraneo dell'edificio. Grandi tele e oggetti luminosi.
Le stanze che ospitano il designer non sono grandi e non sono particolarmente luminose (siamo al piano -1) ma gli oggetti spiccano su tutto. Ci vuole buona volontà per cercare questa parte della mostra ma come si dice chi si ferma è perduto.
Altre foto dell'area della mostra su flickr

Ancora eco idee e prototipi da Romad+

Altre proposte dagli ex Magazzini Generali di Roma: progetto parte del laboratorio Factory LSD, La Sapienza Design.
Sempre per il Made in Italy per la Cina: Alive nature, pannello decorativo, Antonella di Nuzzo, Domenico Diego, Ernesto Iadevaia, Lorenzo De Rosa, Seconda Università degli Studi di Napoli.
Fa parte della stessa mostra del Made in Italy per la Cina anche il bracciale Loop, ottenuto da una bottiglia di 0,5 litri in PET. Sostenibilità con ironia.
Ancora agli ex Magazzini Generali di Roma: Rosaria, Fast Prayer, corona del rosario usa e getta realizzata con pluriball, materiale da imballaggio, Joe Velluto.

Arte metropolitana

Ho trovato questo stencil metropolitano in una strada laterale a Viale Regina Margherita, Roma. Chissà chi l'ha disegnato. Una parte è in bianco e nero una parte a colori e ritrae una ragazza sognante.
Anonimo.

Una tinozza calda

Si chiama Dutchtub ed è una vasca che si può trasportare facilmente per fare bagni caldi all'aria aperta. Come accessorio è disponibile anche un carrello. Un oggetto che al moderno nomade non può mancare. Mobile tub!
via coolhunting

Cinema De Lux, il cinema del futuro

Se a Parigi il Cineplex è sexy, negli USA è di lusso. O almeno è quello che qualcuno prova a fare lanciando il Cinema De Lux (CDL). Nel tentativo di combattere la concorrenza digitale e di riportare persone nelle sale, si offrono Martini e servizi personalizzati a spettatori sempre più abituati ad essere protagonisti attivi e non passivi. Come rendere l'uscita serale un'esperienza di lusso più che una visione.
Related
cnnmoney
via trendhunter

Strategie di design per il futuro da Romad+

Idee interessanti emerse dalla mostra Roma d+. Idee interessanti per i moderni nomadi. Dalla sezione il made in Italy per la Cina, design di prodotti sostenibili per l'internazionalizzazione delle imprese italiane, un pannello di prototipi frutto dell'attività della Ricerca MIUR. I progetti selezionati sono solo alcuni di quelli presentati e corrispondono ad una scelta di vita in movimento ed ecosostenibile.
Immagine da sinistra a destra: Roll, zaino-seduta, Vincenzo Boriello, Antonio Grillo, Fabio Mennella; Fascia, zaino a fascia multitasche, Annalisa Dilda, Politecnico di Milano, sede di Como; Koala, zaino con panca, Alessandro Carà, Ilaria Cassoni, Umberto Fioretti, Università La Sapienza di Roma; Plastikka, tappeto attrezzato da esterno, Carlo Catalbiano, Alba Guerriera, Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria.

28 maggio 2006

Freitag

Due eco-ciclisti-truckspotter-designer svizzeri, che guardando sulla strada trafficata di camion, hanno pensato che sarebbe stato carino avere una borsa impermeabile creata con materiale riciclato. Progettate per loro stessi, sono venute poi richieste da parte di amici, negozi, musei.
Era il '93. Nasceva la Freitag.
Le messanger bag variano in dimensione e taglio; il materiale utilizzato viene riciclato utilizzando i teloni di plastica dei camion (usati), le cinture di sicurezza delle auto (usate), le camere d'aria delle biciclette (usate). Hanno anche il sapore dell'aria di città che poi svanisce con il tempo, ci sono delle macchie indelebili segno delle strade attaversate. Arrivano con un packaging creativo: con una scatola da cui si può costruire un televisore e con un numero di serie per diventare un vero F-Poweruser. Cosa vuol dire riciclare oggi.

Blizzard Bulbs

Lampade a gas per tempi moderni, sono i Blizzard Bulbs prodotti da JongeriusLab per Frozen Fountain nel 2002. In base blu di metallo con coppa in vetro, offerta in vari colori, per stile e design si adattano alle case mobili dei nomadi senzaterra. JongeriusLab è la compagnia fondata da Hella Jongerius nel 2000, industrial designer olandese, che vanta una serie di prodotti, progetti ed esposizioni notevoli.
via reluct

25 maggio 2006

SOS: emergency architecture

E' di Torolab il progetto SOS: emercency architecture, come sopravvivere e nascondersi nel contesto urbano. Visibile dal 27.05.06 al 01.07 06 al Laxart, LA, CA, il progetto prende in esame l' architettura di emergenza, cioè quell'architettura delle possibilità necessaria nelle terre di confine dove la flessibilità è d'obbligo. Ovvero Messico.
via e-Flux

Your Gallery

In cerca di autori, Saatchi, il grande mercante, collezionista inglese, ha aperto da un mese, una galleria internet dove tutti gli artisti possono proporsi: Your Gallery. E ovviamente molti sono quelli che stanno inviando materiale da tutto il mondo, con bio e contatti, nella speranza di essere scoperti e diventare famosi. Quale miglior vetrina di internet e (di Saachi)? Eppure non in molti ci hanno pensato.
Intanto continua il trend my-you-your...

In nero è un cult

Pensiero laterale. Un oggetto noto come la carta igienica può diventare improvvisamente di culto grazie ad un'aggiunta di colore anzi di non colore? Apparentemente sì, tanto da spingere il New York Times a parlarne. Prodotta della compagnia portoghese Renova, nel nuovo colore nero, la carta igienica rappresenta un prodotto creativo e innovativo dal punto di vista del design, perché porta il consumatore a guardarla con altri occhi. Ed è un oggetto di cui tutti i nomadi hanno bisogno (dalle parole del curatore dell'esposizione Mobile Living, Miguel Calvo). Non è ancora disponibile sul mercato ma sul sito Renova sì, dove è proposta anche in rosso e arancione.

24 maggio 2006

6 minute project

Sulla carta il six minute project sembra molto interessante, sul monitor è un pò noioso. Consiste nel fotografare ogni sei minuti per 24 ore la propria giornata. Bisogna regolare l’allarme quindi e non avere un capo che guarda o non avere molto lavoro (se si lavora) e fare foto. Per gli studenti è più facile. A parte questo, interessante notare che le scrivanie sembrano tutte uguali alla fine, sia a Roma sia a Los Angeles. Un esperimento multimedia a partecipazione collettiva. Da leggere i commenti al post su Digg.
Per saperne di più sul sito Digg psfk e calacanis.
via digg

Conosci il tuo vicinato...in video

A LA si celebra il National Neighborhood Day. In pratica: cosa vuole dire per te il tuo vicinato. La cosa di per sé può non essere entusiasmante ma il progetto che ne è stato ricavato quello sì merita attenzione. Siamo ad Hollywood e si filma tutto. Così per il secondo anno è stato indetto lo short film contest, un concorso aperto a professionisti e amatori. Filmare il vicinato, residente in america, e proporlo in meno di 5 minuti. Ed essendo sempre ad Hollywood la giuria non poteva che essere composta da filmmaker “seri”. Ovvero: Terry Sanders, suo il documentario “Maya Lin: A Strong Clear Vision”, un film sul lavoro dell'artista famosa per il Vietnam Memorial Wall e per il Civil Rights Fountain Memorial; Gregg Hale, produttore e filmmaker del “Blair Witch Project”; e Rick Smith veterano del cinema e della televisione con crediti in True Lies con Arnold Swartzenegger, Meet Joe Black con Brad Pitt e Anthony Hopkins, Amistad diretto da Stephen Spielberg, Dumb and Dumber, e Something about Mary.
via laflavorpill

Ma tu...dove abiti?

è il primo concorso per immagini indetto per rappresentare il mondo in cui viviamo. Aperto a tutti offre un premio di 1000€ per il vincitore. Organizzato da Xaos edizioni chiude il 29 maggio 06. Per informazioni spaziocontemporaneo e giornalediconfine.
via exibart

23 maggio 2006

Untitled 1996 di Peter Friedl

Giornata dei palloncini. Anche quest'opera dell'artista austriaco Peter Friedl ha per soggetto-oggetto un palloncino gonfiato. Questa insieme ad altre sue opere sono visibili al MACBA, Museu d’Art Contemporani de Barcelona, dal 26 maggio al 3 settembre 06. Artista acuto e critico, utilizza tutte le forme dell'arte per trasmettere le sue osservazioni sul mondo culturale e politico che lo, che ci circonda.
via e-Flux

Open your eyes

Open your eyes. Chissà se la Nokia si è ispirata al titolo del film spagnolo Abre los ojos. Di fatto, per dimostrare le potenzialità video dei telefonini Nseries, la Nokia ha commissionato un progetto a 16 registi indipendenti. Compito: filmare shorts utilizzando solo gli strumenti forniti dai cellulari. I risultati del team dei visionari è visibile su Nseries. E per chi è molto creativo c'è la possibilità di vedere realizzato il suo progetto... . Apri gli occhi.
Immagine: dal video Passing the time di Dylan Eastgaard
via
coolhunting

22 maggio 2006

Future City

l'architettura, esperimento e utopia. Al Barbican di Londra dal 15 giugno al 17 settembre 06, Future City, gli esperimenti più radicali emersi sulla scena negli ultimi 50 anni. Dalle case impossibili, agli scenari di fantasia. 70 progetti visionari che hanno cambiato il modo in cui viviamo. Modelli originali, disegni, fotografie e film. Archigram e SuperStudio, Daniel Libeskind e Zaha Hadid fino ai lavori digitali di Nox e Decoi.
Immagine: David Greene (Archigram), Living Pod, 1967 Collection FRAC Centre, Orléans, France Photographer: Philippe Magnon

Tsunami Memorial per non dimenticare

Il progetto vincitore per lo Tsunami Memorial è andato al team spagnolo composta da Ana Somoza Jimenez, Angel Martines, Eva Sebastian Penin e Raquel Lozan. Titolo del progetto: Mountain of Remembrance. 5 i progetti scelti per la selezione finale che ha poi visto assegnare il premio al team spagnolo, confermando la Spagna come paese che produce opere e architetti.
via archinect

Kent Beach House: una casa in gomma

Una casa ricoperta in gomma nera con una sola stanza. Questa è la Dungeness Beach House che si trova nel Kent (UK). Inizialmente una capanna di pescatori, la struttura ha subito molti cambiamenti per arrivare alla costruzione particolare di oggi. Il progetto è stato seguito dalla Simon Conder Associates, fondata nel 1984 e costituita ad oggi di pochi architetti abili nel trovare idee geniali con budget ristretti. Per loro proprio quando le possibilità economiche sono limitate la creatività aumenta. Particolarità: i visitatori non dormono nella casa, ma nel caravan Airstream in alluminio che si trova a fianco dell'abitazione.
via wmmna

21 maggio 2006

Domenica ecologica 2

Si è aperta oggi 21 maggio la stagione delle rose. Il Roseto di Roma ha ospitato la 63ma edizione del "Premio Roma", ovvero un concorso internazionale per nuove varietà di rose ottenute da esperti italiani e stranieri (che i 'rosaisti' del Comune coltivano poi per due o più anni). Dopo Roma altri eventi a Monza, Madrid, Lione, Parigi, Nantes, Baden Baden, Vienna, Dublino, Belfast, Ginevra, Orleans, Glasgow. 121 le nuove varietà, 32 gli 'ibridatori' in rappresentanza di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Italia, Olanda, Polonia, Scozia, Spagna, Svizzera, Ungheria, Usa, e per la prima volta in concorso anche la Polonia. La domenica delle rose.

Domenica ecologica 1

All'Auditorium di Roma, Parco della Musica, si è conclusa oggi, domenica 21 maggio 06, la prima Fiera dei Fiori. Tra una peonia e un cactus, con sottofondo musicale jazz, c'è anche chi si è sottoposto al labirinto dell'Auditorium. Niente di simile però a quello grandissimo di Orlando o a quello inquietante di Shining. Domenica verde.

19 maggio 2006

Life comes at you fast

New York City (ancora). Stessa città, strategia di pubblicità diversa. Si tratta dell'iniziativa, Life comes at you fast, promossa da Nationwide, che invita le persone a mandare una storia, delle immagini di momenti importanti della loro vita. Se ritenute valide faranno la loro comparsa a Times Square, Live! La città che pensa in grande, è piena di iniziative e più in movimento che mai. Quando si dice sono le idee quelle che fanno la differenza...
via uailab

Spot the bus: occhio agli stracci

New York City. E' iniziata da qualche giorno la caccia al bus di stracci (all small & mighty Clothes Bus) che si aggira per le strade di N.Y. Chi lo avvista può vincere una montagna di vestiti. Questa è la nuova campagna pubblicitaria organizzata dalla Unilever per lanciare un nuovo formato di sapone per bucato che va bene per tutte le misure. Ci sono due settimane di tempo e già in giro per i blog il bus di stracci è stato avvistato.
Related: interestalert, clickz, trendhunter
via cityrag

Prada Marfa

Visibile nel mezzo del deserto del Texas, Prada Marfa è l'opera del duo, con base a Berlino, Michael Elmgreen (Danimarca) & Ingar Dragset (Norvegia). Presentata nel 2005, rimane una testimonianza interessante a proposito del dibattito sull'uso dello spazio pubblico e privato e di come gli artisti e gli architetti possano avere un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio. Un edificio che non è quello che sembra. Non è un negozio Prada ma un'opera d'arte.
Foto: James Evans
via kultureflash e anche in influxinsights

Loop: the video art fair 06

Gli amanti del video si danno appuntamento a Barcellona. Dal 19 al 21 maggio si tiene nella città Loop, la 4a edizione della fiera dedicata alla VideoArt. L'evento si presenta come una piattaforma di incontro tra artisti, galleristi, collezionisti e pubblico proveniente da tutto il mondo. In realtà l'evento non è ristretto solo alla fiera ma l'intera città di Barcellona viene coinvolta. 140 le postazione che mostreranno il lavoro di 200 video artisti per lo più esordienti.
via exibart

18 maggio 2006

Living Box: i vincitori

Sono stati annunciati i vincitori del concorso internazionale Living Box, prima competizione mondiale di design per progetti di casa modulare prefabbricata, interamente organizzata sul web. 2.500 gli iscritti da tutto il mondo ed oltre 1.000 i progetti arrivati alle selezioni finali, 65 i paesi partecipanti. Lanciato a maggio del 2005 da edilportale, il concorso ha proposto il tema attuale della casa-scatola in movimento, che insieme all'architettura eco-sostenibile sembra di grande attualità.
Primo posto ex-equo: “Living Box” - di Reneè Lorenz, Architekturbüro [lu:p]- (Germania) e "Mokka" – di Alessandro Baldo - (Italia); terzo posto per "The Hive" – di Minsung Kim (Corea). E poi 12 menzioni speciali. Grande successo.
Immagini da sinistra a destra: Lorenz, Baldo, Kim
via coolhunter

Le sculture liquide di Martin Waugh

La scienza applicata all'arte. Liquid Sculpture di Martin Waugh sono il risultato di effetti naturali uniti alla tecnologia. Il liquido in movimento viene catturato in una fotografia ad altra velocità e poi manipolato con Photoshop. Il disegno del liquido in movimento non viene però modificato: è frutto dell'evento naturale. Martin Waugh, laureato in fisica al Lewis and Clark College Oregon, perfezionando una tecnica in uso già dagli anni '30, riesce a creare sculture liquide che nascondono un fascino misterioso.
Immagine: WirelessToilet
via joshspear

17 maggio 2006

Modern living today: CCD e Breckenridge


Less is more, definizione del grande architetto Mies van der Rohe. Il prototipo di cottage moderno in vetro disegnato da Christopher C. Deam e costruito da Breckenridge, rispecchia molto questo principio di architettura. La struttura è ridotta all'essenziale, la forma è lineare. Probabile frutto della ricerca a cui si rivolge l'architetto un pò per sua natura un pò per rimanere coerente con il principio dell'essere nomade, del movimento che fa parte di un'abitazione di questo tipo. Stesso principio di linearità è applicato all'arredamento ridotto anch'esso al minimo. La Custom Glass Cottage è ancora un progetto nella fase di sviluppo ma presto sarà disponibile.

Kalkin House: il prefabbricato per uso pubblico

Kalkin House, nota anche come Collector's House, è un pezzo di architettura contemporanea. Costruita da Adam Kalkin utilizzando contenitori per spedizioni e altri materiali prefabbricati, ospita fino al 31 ottobre 06 la mostra Homey and Hip: Knoll Design presso lo Shelburne Museum, Vermont, USA. 3 sono i contenitori per spedizioni marittime-transoceaniche usati per lo spazio interno e 1 è la struttura in metallo impiegata come guscio esterno (stesso materiale usato per i magazzini/depositi). Il prefabbricato oltre l'uso privato. Dell'architettura di Adam Kalkin si parla anche al Mobile Living.
Related:architecture and hygiene

Less. Strategie alternative dell'abitare

L'abitazione, la casa, lo spazio abitativo temporaneo o permanente, fisso o mobile che sia ritorna. E ritorna in una mostra che si tiene fino al 18 giugno al PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea) di Milano: Less - Strategie alternative dell'abitare, progetti per vivere un mondo in trasformazione. 18 gli artisti che si confrontano con il tema dell'abitare in divenire, proponendo modelli diversi. Entrata libera.
via exibart

ArteScienza festival!

La primavera romana prosegue con il festival biennale ArteScienza, che si presenta per la seconda edizione come l'appuntamento più importante per capire la scienza applicata alle varie forme d'arte. 18 maggio-15 giugno 06 presso la Casa dell’Architettura, la Casa del Cinema, la Casina del Cardinale Bessarione, il Goethe-Institut Rom e in altre sedi, si parla di spazio deformato. Più di 100 gli artisti, architetti e musicisti che intervengono in un clima internazionale tra convegni, mostre, installazioni sonore e proiezioni. Alcuni eventi sono ad entrata libera altri a pagamento.
via exibart

16 maggio 2006

Mobile living: abitazioni per senzaterra

Inquieti nomadi del 2000 sono i senzaterra, quelli che vivono girando. Un pò per scelta, un pò per necessità. Per loro Mobile Living, l'esposizione della casa mobile, in movimento, prefabbricata, temporanea. Organizzata dall' Exhibitions International e dall'International Design Network Foundation e curata da David Shearer e Miguel Calvo, l'evento si svolge alla Skylight Studios Gallery, Soho, NYC. Saranno trattati tutti gli argomenti del vivere "mobile"(mobile homes, mobile phones, mobile computing, travel, and transportation) e si parlerà degli aspetti futuri della vita nomade.
via nyflavorpill

Sexy Cineplex

14 sale di proiezione, 2 ristoranti, 2 caffé, 1 store musicale, 1 libreria, 1 galleria d'arte moderna.
E' il MK2 Bibliothèque (così denominato per la vicinanza alla biblioteca nazionale François Mitterrand), 13a circoscrizione, Parigi. Programmazione ben miscelata di film d'arte e di botteghino che attirano sempre più pubblico. Non sono i primi ad aver creato il Cineplex ma loro lo hanno fatto con stile. Gioiello delle sale la poltroncina a due chiamata: "fauteuils pour deux". Numerosi gli architetti e designer coinvolti nel progetto.
Lo stile e il design possono fare la differenza: come per i supermarket così per i cineplex.
via springwise

Romad+

Si apre il 25 maggio per concludersi l'8 giugno Romadesign+ la kermesse internazionale che parla di design, di sperimentazione e del futuro della creatività. Agli ex Magazzini Generali di Roma sarà possibile partecipare a mostre, seminari, workshop in un clima che vede per il quarto anno grande partecipazione anche straniera. Il tema dell'edizione 2006 è Hybrid con i temi ibridazione, trasferimento e contaminazione di questa società globale e digitale. La manifestazione coinvolge luoghi diversi della città includendo le ambasciate dei paesi partecipanti.
Promossa dall’Università “La Sapienza” di Roma - Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del Dipartimento ITACA - Roma Design più si svolge in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Roma - Assessorato alle Attività Produttive e con la Camera di Commercio di Roma.

15 maggio 2006

Bea

è la sedia da ufficio disegnata da Massimiliano e Doriana Fuksas, compagni nell'arte e nella vita, per Luxy. Semplice nella struttura è stata studiata per sostenere grandi pesi e per essere usata anche da chi ha problemi motori. Facile sedersi facile alzarsi. Adatta quindi ad un pubblico maturo. Disponibile in vari colori si rivolge soprattutto al mercato americano dove c'è più attenzione per questi problemi. Dopo aver concluso l'impegno con la Fiera di Milano e in attesa della Nuvola di Roma Fuksas ci ha regalato anche Bea.
via archpaper

GarbageScout.com

Potrebbe sembrare una mostra d’arte sulle strade di N.Y. invece sono degli oggetti da buttare fotografati e pubblicati sul sito GarbageScout, lo scovatore della spazzatura. Un sito partecipativo che vuole essere una conversazione pratica e filosofica su quello che spesso viene buttato via. Grafica semplice, basta cliccare sulla mappa o sulle didascalie a fianco pagina e cercare quello che offre la pattumiera. Chi è residente a N.Y. o San Francisco può inviare foto di quello che di interessante trova per strada. Un sito in linea con lo spirito partecipativo ed interattivo. Basta usare alcuni strumenti messi a disposizione (mashup).
via influxinsights

Vin-Eau Carafe

è l'ulitma arrivata in casa Mint. Disegnata da Scott Henderson, Anthony Baxter e Alberto Mantilla è una caraffa con due bicchieri in porcellana bianca e rossa. Sembra un oggetto d'arte ma contiene fino a 1.5 litri di liquido. Disponibile da pochi giorni, la si può ordinare sul sito, dove sono disponibile molti oggetti dalle forme originali.
via
funfurde

The Circular Kitchen di Alfred Averbeck

Siamo normalmente abituati a vedere le cucine in forma rettangolare, spigolosa. Alfred Averbeck ha pensato invece in modo alternativo e ha proposto sul mercato la cucina a forma circolare The Circular Kitchen. Ideata per gli spazi moderni, piccoli, offre diverse soluzioni tutte rigorosamente tonde.
via impact lab e anche in luxist e trendhunter

14 maggio 2006

Artplaces: l'Arte del networking

è la prima piattaforma per la libera pubblicazione d'arte su internet senza scopo di lucro. Aperta a organizzazione di artisti, organizzazioni indipendenti e a centri d'arte, Artplaces tenta di essere un nodo di incontro per sperimentazioni in campo di arte contemporanea, decentrando la cultura e dando libero spazio a tutte quelle realtà periferiche che hanno meno visibilità. Possiblità quindi per i meno noti di mettersi in contatto e creare connessioni in rete. Art networking.
via
tafter

Su e giù per le scale

Si chiama Umschreibung (Rewriting) è una scala ma è in realtà un'opera d'arte. Completata nel 2004 dall'artista danese Olafur Eliasson, classe '67, si trova nel cortile della società KPMG a Monaco. Le sue sono "esperienze" più che opere d'arte, come la bellissima mostra del 2003, The weather project, tenuta alla Turbine Hall, Tate Modern di Londra, di cui si è tanto parlato. Aveva portato il sole a Londra, impresa non facile.
via tropolism