17 luglio 2008

Il politico e il sociale

L'italia è una democrazia imperfetta, non è una novità, ma il suo stato di salute peggiora. La storia non è fatta solo di progresso, ci sono i ritorni, solo che uno spererebbe nel contrario. Con un certo senso di superiorità e sollievo tendiamo a guardare i paesi del terzo mondo e a pensare che da noi le cose sono diverse, poi vedi e senti certe notizie e pensi che il terzo mondo è qua. Non solo per una classe politica che fa i propri interessi (non è vero che ignora i problemi li conosce, ma vuole che rimangano tali così da poter comandare. Come per i rom, prima ha fatto in modo che ci fosse la totale anarchia e ai semafori si fosse presi d'assalto e poi vuole prendergli le impronte digitali. Pura schizofrenia.), ma per un sistema di polizia che fa venire i brividi e un sistema giudiziario incapace. E per un popolo che lascia che le cose siano e preferisce andare al mare intontito di televisione spazzatura e pettegolezzi e rancore perché non ha più i soldi di una volta. Quando non connivente per interessi monetari.
Consapevole anche, e rassegnato, che se incontri le persone sbagliate puoi essere preso a botte per essere capitato lì per caso e che a quelli che ti hanno colpito non verrà fatto niente, al massimo una promozione. Altro motivo per cui l'omertà trionfa da sempre. L'articolo del The Guadian spiega molte cose, e per chi non lo capisse, peggio per lui.

Prima immagine: Photograph: Sergei Karpukhin/Reuters - Stencil: Paolo Casalis

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per i quali il problema è la lingua, sul Corriere della Sera on line viene riportato l'articolo del giornalista inglese, è una sommaria traduzione:

http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_17/diaz_pm_richieste_g8_714159ee-53ff-11dd-a440-00144f02aabc.shtml


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