04 ottobre 2006

Graffitismo museale e arte

Proseguendo in tema di street art, proprio quando si parla di confinarla in un museo, alla Triennale di Milano è in mostra il "graffitaro" di maggiore successo forse di sempre, Jean-Michel Basquiat, che dai muri passò alle tele. E se anche lo scettro di regina del contemporaneo è passato a Roma, Milano rimane pur sempre un bel vedere.
Sabrina Moi, inOUT, 2006, per dieselwall.
Giuliano Mauri, Zenobia - la città sospesa, 2001, per la mostra le città in/visibili.
Rinko Kawauchi, AILA - the eyes, the ears - Cui Cui, in mostra alla Galleria Carla Sozzani.
Martin Parr al FORMA.

Nessun commento: